Windows Phone 7.1 introduce il supporto ai background agent, una tipologia particolare di applicazioni che restano in esecuzione in backgound, seppure con un set limitato di azioni che possono compiere.
Tra i background agente esiste una specializzazione particolare che prende il nome di audio agent: si tratta di particolari applicazioni in grado di continuare l'esecuzione di audio in background anche mentre l'utente utilizza altre applicazioni.
Per creare un background audio agent, è necessario aggiungere un nuovo tipo di progetto, denominato Windows Phone Audio Playback Agent. In realtà è disponibile anche un progetto dal nome Windows Phone Audio Streaming Agent, che, a dispetto del nome, non va usato quando l'audio è in streaming da un server remoto, ma quando è necessario implementare la logica di decoding necessaria a riprodurre il fusso audio. Se avete un file in uno dei formati supporti da Windows Phone, dovete optare per la prima delle due scelte.
E' necessario, poi, aggiungere una reference a questo progetto appena creato all'interno dell'app vera propria: quest'azione provvederà a registrare il task all'interno del file WMAppManifest.xml.
Fatto questo, verrà create una classe che eredita da AudioPlayerAgent, che è l'agent vero e proprio, all'interno del quale andrà implementata la logica necessaria a gestire la playlist. All'interno di questa classe trovano spazio due routine fondamentali. La prima è OnUserAction, che riceve notifica ogni volta che l'utente effettua un'operazione (Play, Pause, Skip Next, etc) e richiama opportunamente i metodi del player:
protected override void OnUserAction(BackgroundAudioPlayer player, AudioTrack track, UserAction action, object param) { switch (action) { case UserAction.Play: if (player.PlayerState != PlayState.Playing) player.Play(); break; case UserAction.Stop: player.Stop(); break; case UserAction.Pause: player.Pause(); break; ... } NotifyComplete(); }
Generalmente il codice in questo metodo non si discosta molto da quello riportato. La logica vera e propria è contenuta all'interno del metodo OnPlayStateChanged, all'interno del quale vengono ricevute le notifiche sul cambio di stato del player (traccia terminata, pronta, buffering in corso, etc):
protected override void OnPlayStateChanged(BackgroundAudioPlayer player, AudioTrack track, PlayState playState) { switch (playState) { case PlayState.TrackEnded: player.Track = GetPreviousTrack(); break; case PlayState.TrackReady: player.Play(); break; ... } NotifyComplete(); }
In entrambi i casi, è particolarmente importante prestare attenzione alla chiamata al metodo NotifyComplete: quest'ultimo serve a segnalare all'agent che il codice ha terminato il proprio lavoro. Attenzione al fatto che, per preservare le risorse, l'istanza degli agent non è sempre attiva, ma viene creata quando necessario.
Il cuore di tutto è rappresentato dall'assegnazione della proprietà Track, all'interno della quale va specificato l'URI (anche remoto, in streaming) della traccia, oltre alle informaziono che appaiono all'interno del player di sistema:

Se la vostra applicazione non dovesse supportare alcune azioni (Next, Previous, Pause), è possibile agire sulla proprietà PlayerControls in fase di istanza della classe. Nell'esempio vengono disattivati i controlli ed impostate le proprietà della traccia audio:
player.Track = new AudioTrack( new Uri("http://traffic.libsyn.com/wpradio/WPRadio_29.mp3"), "Titolo", "Artista", "Album", new Uri("http://host/cover.jpg"), "Tag", EnabledPlayerControls.None);
Per comandare l'esecuzione all'interno dell'applicazione è necessario invocare i metodi della classe BackgroundAudioPlayer, in questo modo:
BackgroundAudioPlayer.Instance.Play();
Attraverso questa classe possiamo anche ricevere gli eventi scatenati dall'agent, che sono necessari per poter visualizzare all'interno dell'applicazione, quando attiva, le notifiche che arrivano dall'agent stesso.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Creare una libreria CSS universale: Nav menu
Gestire i dati con Azure Cosmos DB Data Explorer
Recuperare automaticamente un utente e aggiungerlo ad un gruppo di Azure DevOps
Rendere i propri workflow e le GitHub Action utilizzate più sicure
Gestione degli eventi nei Web component HTML
Utilizzare i variable font nel CSS
Abilitare automaticamente il force push di un gruppo su Azure DevOps
Popolare una classe a partire dal testo, con Semantic Kernel e ASP.NET Core Web API
Eliminare una project wiki di Azure DevOps
Evitare memory leaks nelle closure JavaScript
Escludere alcuni file da GitHub Secret Scanning
Utilizzare DeepSeek R1 con Azure AI
I più letti di oggi
- Segnala questa pagina ad un amico
- SQL Server 2005 in beta 2
- Gestione CSS in Blazor con .NET 9
- Documentare i servizi REST con Swagger e OpenAPI con .NET 9
- Gestione ciclo di vita in .NET Aspire
- Calcolare il resto di una divisione
- ecco tutte le novità pubblicate sui nostri siti questa settimana: https://aspit.co/wkly buon week-end!